- 24th World Scout Jamboree - https://www.2019wsj.org -

Trip of global ambassador to Charleston

Oggi vi parlerò della gita dei Global Ambassador a Charleston, capitale del West Virginia.
Appuntamento alle 7.30 al quartier generale e, col cuscino ancora appiccicato sul viso, siamo saliti sull’autobus per la prima tappa, il museo-libreria del West Virginia.
Questo museo racconta la storia dello stato dal 1863 ai giorni nostri, mostrandone gli oggetti della vita quotidiana, gli utensili dei mestieri di una volta e i cimeli delle varie battaglie combattute. Molto interessante l’archivio di stato, pieno di documenti d’importanza storica, per l’accesso al quale ci è stato concesso un permesso speciale. Al suo interno sono custodite 10 milioni di mappe di ogni tipo, provenienti da tutto il mondo, giornali risalenti al XVII secolo e documenti vari. Abbiamo scambiato qualche parola anche col personale del museo, che ci ha trasmesso l’amore per il proprio lavoro e l’orgoglio dell’appartenenza a quest’istituzione: alcuni di loro ci hanno confidato pure quale fossero le loro sezioni preferite.
Usciti dal museo abbiamo visitato una base scout molto importante del West Virginia. Entrati, siamo stati accolti da moltissime teglie di pizza fumante e una parete tappezzata da distintivi provenienti da tutto il mondo. Dopo il pasto siamo saliti su una barca ed abbiamo fatto un giro sul fiume: ci voleva un momento di relax dopo dieci giorni vissuti al massimo, in una maniera indescrivibile. 
Alla fine del giro abbiamo fatto una bella foto di gruppo e ai piedi delle scale dell’autobus abbiamo trovato una bella sorpresa: il capo della base scout ci aspettava per salutarci ed in memoria del nostro incontro regalava ad ognuno di noi la “borraccia del centenario” della base, molto funzionale e allo stesso tempo molto bella.
Finalmente, dopo un giorno di camminate e con le gambe a pezzi, siamo giunti all’ultima tappa della nostra escursione, la “J.Q. Dickinson Salt-Works”, un’azienda artigianale molto famosa negli Stati Uniti per la produzione di sale su scala nazionale.
La proprietaria ci ha spiegato tutte le varie fasi della lavorazione del sale e, a conclusione del tour, ci ha fatto degustare le loro specialità, alcune piuttosto insolite e dal sapore alquanto particolare.
Alla fine della nostra giornata ognuno è tornato al proprio sottocampo, tutti contenti di aver esplorato e conosciuto una delle parti più interessanti della “terra delle opportunità “.


Aurelio Conti